Totalmente immerso nel verde, è famoso per lo statuto del 1318, il più antico dell'Umbria, e per avere dato i natali al beato Leopoldo nel 1732.
Il castello di Gaiche, a 437 m. s.l.m. è totalmente immerso nel verde. E’ famoso per lo statuto del 1318, il più antico dell’Umbria, e per aver dato i natali, nel 1732, al beato Leopoldo.
Del castello rimane parte della cinta muraria e le quattro torri perimetrali, una delle quali è stata ristrutturata e adibita a torre civica; quest’ultima ha sei campane, trasportate in Italia dai Francescani. I vari edifici del castello sono stati ristrutturati e trasformati in abitazioni private ad uso turistico, pur conservando l’antica atmosfera medievale.
Subito fuori le mura del castello si trova la Chiesa Parrocchiale di san Lorenzo. A seguito delle scosse del “terremoto di Assisi”, del 1997, è venuta alla luce una preesistente struttura, di dimensioni ridotte rispetto a quella attuale, che ha rivelato anche la presenza di nicchie sapientemente dipinte. Gli affreschi, di impostazione bizantina, in parte compromessi, presentano dei colori vivacissimi e un tratto che rivela l’esecuzione da parte di artisti di altissimo livello.
A fianco della chiesa si trova L’Oratorio di San Bernardino. Un tempo usato come ovile, conserva al suo interno degli splendidi affreschi: una dolcissima Madonna con Bambino fissata nella tipica mandorla, è attorniata da San Giorgio, San Bernardino e altre figure angeliche. La maestria del tratto, i colori, la profondità di campo, i tipici cherubini e altri elementi estetici e tecnici attribuiscono l’opera alla più alta ed esperta scuola del Perugino, molto probabilmente ad Andrea d’Assisi, detto l’Ingegno.