Si staglia in P.zza Masolino, a Panicale, punto di osservazione più alto del centro storico. Oggi è sede dell'Archivio comunale, storico e notarile.
Oltrepassata la dimora del condottiero Giacomo Paneri (“Fausto agli amici e infausto ai nemici”), si giunge al punto di osservazione più alto del centro storico: Piazza Masolino, dove imponente si staglia il trecentesco Palazzo del Podestà, con le belle bifore e il “campanone”, oggi sede dell’Archivio comunale, storico e notarile.
La sezione notarile è costituita da 1697 protocolli prodotti da 103 notai diversi, il più antico dei quali risale al 1311, il più recente è datato 1872. La particolarità dell’Archivio risiede nella presenza dei registri Parrocchiali di battesimi, matrimoni e morte, appartenenti alle Parrocchie di Colle San Paolo (registri di matrimoni dal 1515 al 1860), S. Michele Arcangelo (Battesimi dal 1576 al 1860; matrimoni dal 1580 al 1860; morti dal 1616 al 1860), Missiano (San Pietro) e Montali (Santi Vito e Modesto). Interessante è la documentazione della “Società di Mutuo Soccorso fra gli Operai di Panicale fondata il 15 Decembre 1878”.
Il documento più importante è lo statuto del Comune di Panicale, redatto in latino nel trecento e tradotto in lingua del volgo nel 1484. Vi si dettano regole e si stabiliscono sanzioni (in “solde”) per i trasgressori. Le rubriche ci restituiscono comportamenti della vita quotidiana all’interno del Castello: le donne non dovevano indugiare a “garulare” – chiacchierare; gli uomini non potevano giocare “a dade o altro giuocho al quale denare se mettano”; il mercordì era giorno di mercato e il sabato era dedicato alla pulizia delle strade e delle piazze.