“Sega la vecchia” è un’antica rappresentazione di questua di cui rimangono tracce negli spettacoli ormai di piazza che si svolgono, saltuariamente, durante il periodo di quaresima a cura di sporadici gruppi.
L’Università degli Studi di Perugia, prima con l’ex Istituto di etnologia, poi con l’ex dipartimento uomo e territorio grazie al Professor Seppilli e al professor Baronti, per decenni ha registrato e studiato il fenomeno di rappresentazione di Sega la vecchia individuandone importanza per gli aspetti del teatro popolare e per il suo ruolo di espressione folklorica che mostra le cognizioni e le prassi relative alla natura e all’universo delle culture subalterne locali.
Oggi il Comune di Paciano ha accolto la Collezione donata dalla Famiglia di Pietro Nofrini e per assicurarne la fruibilità ha allestito uno spazio multimediale di visita in piazza della Repubblica proprio accanto a Teatro.
Nell’archivio digitale di TrasiMemo – Banca della memoria del Trasimeno è possibile visionare i documenti e la ricerca.
È in corso di realizzazione un progetto di salvaguardia di Sega la Vecchia in collaborazione con l’Università degli Studi di Perugia, TrasiMemo e associazioni locali.