
Teatro Stabile dell'Umbriadirettore Nino Marino
Teatro Stabile dell'Umbriadirettore Nino Marino
Nel 2015 una donna anziana di Mosul si mise in fuga con la nipotina di 4 anni: ha percorso in tutto 5.000 chilometri, dall’Iraq fino al Baltico, attraverso la cosiddetta “rotta dei Balcani”. Questa è la sua storia.
Occident Express è la cronaca di un viaggio. È il diario di una fuga. Occident Express è l’istantanea su un inferno a cielo aperto. Ma soprattutto è una storia vera, un piccolo pezzo di vita vissuta che compone il grande mosaico dell’umanità in cammino. Un racconto spietato fra parole e musica, senza un solo attimo di sosta: la terribile corsa per la sopravvivenza. La musica suonata dal vivo dall’Orchestra Multietnica di Arezzo contribuisce a raccontare i mille luoghi attraversati dalla protagonista nel suo viaggio; la fantasmagoria di ambienti, climi, spazi diversi. “Questa storia mi aiuta a non voltare la testa dall’altra parte. Mi metto in cammino con Haifa e dopo non sarò più la stessa.” Ottavia Piccolo
scritto da Stefano Massini
a cura di Enrico Fink e Ottavia Piccolo
con Ottavia Piccolo e l’Orchestra Multietnica di Arezzo: Gianni Micheli clarinetti e fisarmonica; Massimo Ferri oud, cümbüs, bouzouki, chitarra; Luca
Roccia Baldini basso e contrabbasso; Mariel Tahiraj violino; Leidy Natalia Orozco viola; Maria Clara Verdelli violoncello; Massimiliano Dragoni salterio e percussioni; Enrico Fink flauto.
musica composta e diretta da Enrico Fink
disegno luci Alfredo Piras
produzione Teatro Stabile dell’Umbria, Officine della Cultura
Teatro Stabile dell'Umbriadirettore Nino Marino
Nel 2015 una donna anziana di Mosul si mise in fuga con la nipotina di 4 anni: ha percorso in tutto 5.000 chilometri, dall’Iraq fino al Baltico, attraverso la cosiddetta “rotta dei Balcani”. Questa è la sua storia.
Occident Express è la cronaca di un viaggio. È il diario di una fuga. Occident Express è l’istantanea su un inferno a cielo aperto. Ma soprattutto è una storia vera, un piccolo pezzo di vita vissuta che compone il grande mosaico dell’umanità in cammino. Un racconto spietato fra parole e musica, senza un solo attimo di sosta: la terribile corsa per la sopravvivenza. La musica suonata dal vivo dall’Orchestra Multietnica di Arezzo contribuisce a raccontare i mille luoghi attraversati dalla protagonista nel suo viaggio; la fantasmagoria di ambienti, climi, spazi diversi. “Questa storia mi aiuta a non voltare la testa dall’altra parte. Mi metto in cammino con Haifa e dopo non sarò più la stessa.” Ottavia Piccolo
scritto da Stefano Massini
a cura di Enrico Fink e Ottavia Piccolo
con Ottavia Piccolo e l’Orchestra Multietnica di Arezzo: Gianni Micheli clarinetti e fisarmonica; Massimo Ferri oud, cümbüs, bouzouki, chitarra; Luca
Roccia Baldini basso e contrabbasso; Mariel Tahiraj violino; Leidy Natalia Orozco viola; Maria Clara Verdelli violoncello; Massimiliano Dragoni salterio e percussioni; Enrico Fink flauto.
musica composta e diretta da Enrico Fink
disegno luci Alfredo Piras
produzione Teatro Stabile dell’Umbria, Officine della Cultura